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L’ "insalata di rinforzo" è una portata immancabile della cena della Vigilia di Natale, ma non si pensi che venga portata via alla fine della cena: la si ritroverà in tavola tutti i giorni, se non per tutte le feste, almeno fino al 31 dicembre.
Quest’insalata deve il suo nome alle funzioni che possiede, che sono molteplici: come antipasto, stuzzicante com’è, “dà la forza” per mangiare tutto il resto (che non è poco): nei giorni successivi al Natale, che vivono di avanzi, ancorché cospicui, viene “rinforzata”, cioè rinnovata, con l’aggiunta degli ingredienti che sono venuti via via a mancare. Nel senso che sono stati progressivamente consumati.
E vediamoli, finalmente, questi ingredienti: il cavolfiore, le famose - e forti - “papaccelle” (peperoni tondi che sono stati conservati a lungo sott’aceto), le acciughe salate, le olive di Gaeta e le olive verdi: il tutto condito con olio, sale e aceto di vino.
Del’insalata di rinforzo si parla fin dal ‘500. Perciò, di toglierla dalle pietanze del Natale, non se ne parla proprio!