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L'Italia è entrata a pieno titolo nella stagione calda, il 21 giugno scorso il sostizio d'estate ha ufficializzato, per chi ancora non l'avesse notato, che farà molto caldo per i prossimi 2 mesi ed il nostro corpo perderà molti liquidi sudando. Anche a tavola ci si adatta alla stagione in corso mettendo da parte cibi "invernali" prediligendo quelli "estivi"; così come a dicembre non si preferisce pranzare con un gelato, a giugno non si ha il desiderio di sedersi a tavola davanti ad un elaborata pasta al forno fumante. Ed ecco comparire sulle tavole degli italiani i più svariati tipi di insalate fantasiose che da contorno quali sono, aumentano di volume e diventano il pasto unico nutriente, saziante ed assolutamente fresco.
L'insalata assicura il giusto apporto di sostanze nutritive moderando l'assunzione delle calorie; ottima dispensatrice di vitamine A e C, l'insalata fornisce anche fibre alimentari, potassio e minerali. Il resto degli alimenti che verranno associati all'insalata forniranno gli altri elementi nutritivi necessari ad una dieta equilibrata assegnando all'insalata la medaglia di pasto completo.
Le quantità e varietà di insalate presenti in commercio sono davvero tante: dalla lattuga, al radicchio, all'incappucciata, la romana, la cicoria, la misticanza, la rucola, la scarola, la riccia, l'indivia, il songino, fino all'insalata iceberg.
Chiunque è in grado di condire un'insalata ma un suggerimento non dispiacerà a nessuno; la corretta sequenza dei condimenti è sale, aceto, mescolare ed infine aggiungere l'olio extravergine di oliva e mescolare nuovamente.
Questa sequenza è motivata dal giusto modo di far sciogliere il sale che non riesce a dissolversi completamente se è presente olio.
Consigliamo una variante dell'insalata greca, molto elegante e gradita a tutti i palati: insalata songino (anche chiamata soncino, dolcetta, valerianella o insalata valeriana), formaggio greco feta e sesamo.
Il trucco è far saltare in padella i semini di sesamo che scoppietteranno come pop-corn, aggiungerli ancora caldi al songino ed alla feta già pronti nell'insalatiera in modo che i semi incadescenti scotteranno l'insalata facendo espandere l'aroma e fonderanno parzialmente la feta. Aggiungere solo olio extravergine di oliva, niente sale nè aceto.