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Cosa c’è di meglio per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo del botto dello spumante al culmine della mezzanotte? E come può far male brindare con una bevanda così tradizionale e naturale? Per gli adulti non c’è
problema, basta non eccedere nelle quantità e stare molto attenti al tappo che può finire nell’occhio di qualche malcapitato come un proiettile impazzito.
Ma la cosa preoccupante è che alcune aziende hanno lanciato sul mercato uno spumante per bambini, senza alcool ma con lo stesso aspetto: bottiglia, tappo, e inconfondibile sapore. E’ inoltre decorato con personaggi dei cartoni e si propone con slogan adatti ad irretire un consumatore bambino.
La cosa preoccupante è che gli esperti di marketing non si pongono minimamente il problema dell’emergenza planetaria dell’alcolismo fra i giovani che sono sempre più numerosi e di età sempre più bassa. L’Ospedale
Civile di Pescara ha denunciatola la cinica logica di marketing che crea consumatori “fidelizzati” all’alcool fin da piccoli. Ha poi elencato tutti gli ingredienti di questi spumanti, numerosissimi e pericolosi additivi, e
fatto un appello a queste aziende: “Che vi hanno fatto di male i nostri bambini?”. Non era forse meglio celebrare il Natale o Il Capodanno con una semplice aranciata? O ancora meglio con una spremuta d’arancia?