nov
18

Basta pochissimo sale in meno a tavola per allungarci la vita: secondo L’European Heart Network con solo 3 grammi in meno al giorno si riducono ben del 20% le probabilità di avere un ictus e del 15 % di avere un infarto. Due milioni di europei muoiono ogni anno per queste malattie, e inoltre la malattia costa alla comunità europea 192 miliardi l’anno. Secondo le ultime proiezioni nel 2025 nel mondo un miliardo e mezzo di persone avrà la pressione troppo alta. Se riducessimo il consumo di sale si abbasserebbe la pressione sanguigna e di conseguenza l’incidenza di malattie cardiovascolari.
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda di non superare i 5 grammi di sale al giorno, che equivale a un cucchiaino da the, tutto incluso: acqua della pasta, insalata, salse, sale nei cibi conservati o in scatola. Per quanto riguarda i cibi confezionati, meglio limitarne il consumo perchè sono in genere molto salati. L'European Heart Network sta cercando inoltre di ottenere a livello comunitario una etichettatura più esauriente sugli alimenti confezionati riguardante i contenuto di sale.
Questa iniziativa è contro l’emergenza planetaria delle malattie cardiovascolari, che vanno combattute su più fronti: diabete, alto colesterolo, fumo, alimentazione povera di frutta e verdura, soprappeso, obesità e inattività fisica. Tutti questi fattori hanno la responsabilità della morte dell’ 80% delle persone colpite da infarto o da ictus.
Tutti dicono che mangio insipido, meno male.