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Cenare fuori insieme agli amici o al partner è quasi per tutti un momento di allegria e relax. Per le persone affette da disturbo ossessivo-compulsivo invece puo' essere un vero e proprio incubo.
A cominciare dal parcheggio: chi è ossessivo-compulsivo penserà qualcosa di simile a "la macchina va parcheggiata a debita distanza dalle altre due, in modo che quando gli sportelli delle altre macchine vengono aperti non tocchino la mia"; poi, dopo aver parcheggiato, si torna indietro più volte per controllare di aver chiuso la macchina. Poi si entra nel locale. Lì le ossessioni più frequenti sono pensieri ripetitivi di contaminazione, per esempio quello di essere contagiati quando si stringe la mano di qualcuno o si tocca qualcosa. Al ristorante ogni oggetto, ogni pietanza è passata dalle mani di qualcun altro. L'ossessivo-compulsivo pulisce con il tovagliolo il contenitore del sale e del pepe, controlla se le posate e i bicchieri sono puliti, potrebbe arrivare a chiedere la provenienza degli ingredienti con cui sono fatte le pietanze per verificare di non mangiare cibo contaminato da agenti chimici o da altre sostanze nocive.