ott
08
Il 10 ottobre sarà l’Obesity Day e dai nutrizionisti italiani viene lanciato un allarme: a causa della crisi economica, e del rincaro di molti generi alimentari si riempie sempre di più il carrello della spesa di cibi economici, con scarse qualità nutritive e molto calorici. Per saziarsi spendendo sempre meno e dedicando pochissimo tempo alla preparazione di cibi sani, si riduce drasticamente il consumo di frutta e verdura, olio d’oliva e si aumenta il consumo di cibi confezionati scadenti, ricchi di grassi e zuccheri, ma senz’altro più economici. Secondo i dati Secondo i dati emersi dal Progetto cuore dell'Istituto superiore di sanità, in Italia oggi il 18% degli uomini e il 22% delle donne sono obesi. Un problema che riguarda in particolare gli uomini del Nord Est, del Sud e delle Isole. E’ diventa tata molto grave la situazione per le donne del Sud e delle Isole. Stanno aumentando in modo esponenziale anche le richieste di chirurgia dell'obesità. Ma con un pò di attenzione si potrebbe conciliare la bilancia con l’economia. Per es. è bene seguire qualche consiglio: non fare mai la spesa in grandi quantità seguendo le offerte speciali, per non buttare via ciò che abbiamo in eccesso nel frigo tenderemo a mangiare molto di più. Comprare frutta e verdura di stagione, oppure surgelata, costa meno ed è più sana. Comprare regolarmente pesce azzurro che fa bene e costa poco. Mangiare spesso i legumi che contengono proteine, fanno benissimo saziano molto e costano poco. Limitare il consumo di carne. Le uova possono essere mangiate anche 2 volte a settimana. Sostituire i biscotti e merendine con pane, burro con moderazione, e marmellata, un modo molto più sano ed economico di fare la prima colazione.